Indice
Ricercatori
Storia


Canale YouTube AISM-Metapsichica. Vedi video ultime conferenze!
Seguici su Twitter
PSYCHOMEDIA - Salute Mentale e Comunicazione - Il Primo Portale Italiano di Psichiatria  Psicologia  Psicoanalisi  Psicoterapia - On-line dal 25 Gennaio 1996

 

  Associazione  Italiana  Scientifica  di  Metapsichica (A.I.S.M.)

ASSOCIATINewsArea-Riservata
HomeArchivio NewsArticoli NewsConferenzeRicercaMisteriSede-ROZZANO.MIBIBLIOTECA
RicercaRicerca AvanzataVersione stampabile
Premio Templeton
Lo vince D’Espagnat, infaticabile scienziato del mistero

PREMIO TEMPLETON
Lo vince D’Espagnat, infaticabile scienziato del mistero

fonte: .ilsussidiario.net

mercoledì 18 marzo 2009

Un premio da 820.000 sterline (oltre un milione e mezzo di dollari) non può che essere assegnato a chi si è posto grandi obiettivi e ha conseguito risultati proporzionali a tali obiettivi. Non stupisce perciò che il premio Templeton 2009 sia stato attribuito a una personalità come il fisico francese Bernard d’Espagnat, che ha centrato la sua ricerca attorno alla domanda “cos’è la realtà” e ha indagato, con gli strumenti del pensieri scientifico e filosofico, le condizioni che rendono possibile all’uomo l’accesso al reale. Un compito che lui stesso ha riconosciuto come arduo ma al tempo stesso irrinunciabile, non riuscendo a rassegnarsi alle troppe limitazioni che soprattutto la fisica moderna ha posto a una conoscenza assoluta del mondo e quindi non potendo rinunciare a confrontarsi con le questioni essenziali per non trovarsi di fronte a “un vuoto di comprensione insopportabile”. Essendo d’altra parte ben consapevole della necessità di superare un rigido scientismo e animato dalla volontà di andare oltre ogni visione riduzionista della scienza.

Il suo percorso scientifico lo ha ben attrezzato per cimentarsi in questa sfida. Ha avuto modo di approfondire i risultati e i problemi posti dalla fisica quantistica grazie al confronto diretto con alcuni dei massimi fisici e premi Nobel del ’900: ha studiato a Parigi sotto la guida di Louis de Broglie; è stato assistente di Enrico Fermi a Chicago e, nella prima metà degli anni cinquanta, è stato in missione di ricerca presso l'Istituto diretto da Niels Bohr a Copenhagen; per poi passare al neonato Cern di Ginevra, dove ha operato per cinque anni come fisico teorico.

Ma la sua formazione e si suoi interessi hanno spaziato ben al di là delle scienze fisiche: il suo itinerario iniziale è stato letterario e filosofico e, dopo aver diretto per diciotto anni il Laboratorio di Fisica teorica e delle particelle elementari nell'Università Paris Sud, è stato responsabile del seminario di filosofia della fisica contemporanea all'Istituto di Storia e filosofia delle scienze dell’Università di Paris I.

È questa vastità e profondità di orizzonti che gli ha permesso di arrivare a una personalissima sintesi di pensiero, condensata nella tesi da lui definita come “teoria del reale velato”. Si tratta di una forma particolare di realismo, che forse non può neppure essere considerata tale del tutto, mossa dalla ferma intenzione di “non voler trascurare nulla”; ma dall’altrettanto decisa convinzione dell’insufficienza sia del realismo ingenuo di molti scienziati che «accordano cieca fiducia, nel campo della conoscenza della realtà ultima, al puro metodo scientifico, attribuendo valore assoluto ai suoi risultati». D’Espagnat è insoddisfatto anche di un atteggiamento “alla Wittgenstein” per cui «su ciò di cui non si può parlare si ha l’obbligo di tacere»; insoddisfazione dovuta anche al timore che da questa massima si scivoli facilmente nell’altre ben più deleteria: «Ciò di cui non si può parlare non esiste». La realtà invece esiste, anche se è sottile e remota, appunto “velata”, non afferrabile semplicemente tramite gli oggetti dell’esperienza immediata; e il cammino della fisica del ’900 può offrire interessanti contributi per un nuovo approccio conoscitivo.

Riconoscendo che «un’aura di mistero avvolge, e continuerà ad avvolgere, il concetto di essere» e che il mistero «costituisca una dimensione essenziale dell’essere», D’Espagnat ritiene che il miglior modo di porsi nei confronti dell’essere è di «mettere a fuoco simultaneamente due piani»: quello della sostanza che si può soltanto contemplare e quello della realtà empirica che «è prova di raffinata saggezza» considerare nella sua reale importanza, «senza per questo identificarla con l’orizzonte supremo».

Alla luce di un lungo e puntuale lavoro di approfondimento e di riflessione ha anche deciso, tre anni fa, di sottoscrivere una lettera al quotidiano Le Monde, insieme ad altri quindici scienziati tra i quali Freeman Dyson e Charles H. Townes, nella quale, dopo aver premesso che «le correnti di pensiero filosofiche e metafisiche non dovrebbero, a priori, interferire nella pratica ordinaria della scienza» si dichiarava che non solo «è legittimo ma bensì necessario riflettere, a posteriori, sulle implicazioni filosofiche, etiche e metafisiche delle scoperte e delle teorie scientifiche».

Ora, a 88 anni, giunge al prestigioso traguardo del premio istituito nel 1972 da sir John Templeton, nato come Prize for Progress in Religion e in seguito denominato premio per il Progresso della ricerca nel campo dei rapporti fra scienza e religione, a sottolineare la crucialità per la nostra epoca dei temi del dialogo fra scienza e religione. Un premio che gli verrà consegnato il 5 maggio prossimo a Londra, durante una cerimonia privata a Buckingham Palace, come è già avvenuto con gli altri grandi del pensiero contemporaneo, a cominciare da Madre Teresa di Calcutta che l’ha ricevuto nel 1973 per poi passare a una serie di scienziati del calibro di Freeman Dyson (2000), John Polkinghorne (2002), George Ellis (2004), Charles H. Townes (2005), John D. Barrow (2006) e Michael Heller (2008), per citarne solo alcuni.



 

 

 

Home
Home
Contatti
Contatti
Info
Info



diventa socio aism

Lingua
News
Consuntivo 2023
UN ANNO DI SUCCESSI ALL'AISM
Eder Lorenzi, un sensitivo, un amico
di Manuela Pompas e Giorgio Cozzi. Ricordo a due voci di un grande sensitivo, umile, generoso, spinto nel suo percorso da una grande spiritualit?.
La Rivista
Disponibile la NUOVA rivista METAPSICHICA
edizione anni 2022-2023 - Vol. LIII - 53
News Articoli
COINCIDENZE O ESPERIENZE DI CONFINE?
di Giorgio Cozzi
VIAGGIO NELLA MEMORIA
di Giorgio Cozzi
UNA NUOVA VIA PER LA RICERCA PSICHICA
di Giorgio Cozzi
COSMOS
di Giorgio Cozzi
I SEGRETI DELLA GRANDE PIRAMIDE
di Giorgio Cozzi
GLI INFINITI SPAZI DELLA MENTE
di Giorgio Cozzi
UNO, CENTOMILA E OLTRE
di Giorgio Cozzi
E SE TUTTO FOSSE GIÀ SUCCESSO?
di Giorgio Cozzi
I ROBOT LEGGONO NEL PENSIERO?
di Giorgio Cozzi
LA MENTE PUÒ INFLUIRE SULLA MATERIA?
di Giorgio Cozzi
L’UOMO A TRE VELOCITÀ
di Giorgio Cozzi
LA INFOVISIONE
di Giorgio Cozzi
FISICA QUANTISTICA E PSICOLOGIA COGNITIVA
di Giorgio Cozzi.
POLTERGEIST: IL RITORNO DEI GHOSTBUSTERS
di Giorgio Cozzi
TELEPATIA PER DUE
di Giorgio Cozzi
IL LEGGENDARIO GUSTAVO ROL
di Giorgio Cozzi
LA PRECOGNIZIONE
di Giorgio Cozzi
SI PUÒ RITORNARE DOPO LA MORTE?
di Giorgio Cozzi
ESISTE UN SUPERCERVELLO?
di Giorgio Cozzi
IL SENSITIVO CHE LEGGE LA STORIA DEGLI OGGETTI
di Giorgio Cozzi
Server di Posta RISERVATO al direttivo di AISM associazione italiana scientifica di metapsichica

AISM associazione italiana scientifica di metapsichica

Sede legale: Via Domenichino, 12 - 20149 Milano c/o I.S.O.Srl Interventi Socio Organizzativi
 Sede operativa: via Garofani 21, 20089 Rozzano Milano (c/o Casa delle Associazioni)

Incontri: di massima al lunedi dalle 15,00 alle 17,30 (preavvisare)

segreteria.aism@metapsichica.net 
TEL +39 3477223290  FAX +39 0293667105
design
e sviluppo by Metapsichica
webmaster@metapsichica.net


Un ringraziamento particolare a Media10.it senza il cui supporto e contributo questo sito non avrebbe mai visto la luce.